Caro amico, cara amica,
Ti scrivo così mi distraggo un po’.
Mi distraggo dagli insulti che ho ricevuto dopo che ho deciso di sostenere la candidatura di Paolo Damilano. Io cerco sempre di non farci caso, ma ti assicuro che non è facile collegarsi al web la mattina e cominciare a leggere una sequela di epiteti che vanno da voltagabbana ad arraffatrice, da fascioleghista a una che ha sbagliato tutto. Ogni volta è un’ammaccatura e una doccia di tristezza.
Siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Ho pensato di scrivere queste parole proprio per te che non mi hai seguito in questa scelta, ma mi non mi hai fatto mancare il tuo affetto. Forse, se riesco a farmi capire da te, allora farò chiarezza anche dentro di me.
L’anno vecchio è finito ormai, ma qualcosa ancora qui non va.
Il mondo è profondamente cambiato da quando ci sentivamo rivoluzionari perché provavano a rompere tabù. Abbiamo rotto barriere a scuola, rotto le scatole a casa, rotto consuetudini nelle nostre famiglie. Tanti anni fa abbiamo cambiato un po’ il mondo, poi ci siamo fermati e un po’ per volta ci siano circondati di altri tabù.
C’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra.
Abbiamo celebrato certe conquiste, le abbiamo conservate ed etichettate come valori della sinistra. Non li abbiamo mai messi in discussione, proprio come si fa con i tabù. Forse i sacchi di sabbia sono serviti per non sentire o vedere i cambiamenti che intanto avvenivano nella società. Il mondo cosiddetto di sinistra si è chiuso nel suo fortino ed espelle chi esprime opinioni diverse. Guarda caso, attrae a sé le persone più garantite e con i piedi al caldo, mentre non sa più offrire speranze ai disperati dei giorni nostri.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione.
Intanto il mondo non è più quello di prima. Grandi fenomeni globali hanno scompigliato le classi sociali, i modi di comunicare, muoversi e lavorare. Per fortuna ci sono anche persone che, invece di chiudersi a riccio, provano a cavalcare le trasformazioni e ad interpretare il futuro. Hanno visioni grandiose, a volte esagerate, ma capaci di parlare al cuore risvegliando la voglia di fare qualcosa di concreto con le nostre mani.
Vedi, caro amico, che cosa si deve inventare per poterci ridere sopra, per continuare a sperare.
In questa situazione, con gli ex-rivoluzionari diventati conservatori, questa volta ci tocca rompere altri tabù. Ci tocca fare di nuovo un po’ di rivoluzione, supportare quelli che ci fanno la morale per sperare in un futuro migliore e provare a costruirlo. Lo facciamo senza rinunciare in alcun modo a certi valori come la libertà, l’uguaglianza e la fraternità, che non sono di sinistra, ma sono di tutta la nostra civiltà occidentale.
Diventa importante che in questo istante ci sia anch’io.
Io mi sento parte di questo momento storico, voglio provare fare qualcosa, senza aspettare che facciano gli altri. Il mio sarà un piccolo contributo, ma mi conosci e sai che preferisco sempre buttarmi nella mischia e sporcarmi le mani.
Io mi sto preparando, è questa la novità.
Preparati anche tu e, prima di mettere la croce sulla scheda, per favore considera le mie parole. Grazie.
Giovanna Giordano