I fiumi di Torino sono una risorsa della città che dovrebbe essere curata e promossa molto meglio.
Infatti, Torino è una città che ha molto da offrire, ma le cui potenzialità sono state spesso sottovalutate. Negli anni ci si è assopiti e diverse offerte, sia per i turisti che per i torinesi, sono state via via tagliate. I due fiumi di Torino che attraversano la città sono uno dei tanti esempi di questo atteggiamento poco attento all’offerta culturale, turistica ed attrattiva che ha caratterizzato le ultime amministrazioni.
Passeggiando lungo le sponde del Po, ad esempio, si aprono agli occhi scorci fantastici grazie ai quali, immersi nella natura, si possono ammirare il Borgo Medievale o il Castello del Valentino.
Qualche proposta per i fiumi di Torino
Proviamo ad elencare qui alcune proposte che potrebbero migliorare molto i fiumi di Torino.
Quanto sarebbe bello riattivare al più presto la navigazione fluviale? Si offrirebbe una nuova attrattiva al turista, offrendo un nuovo modo per godere della propria città a tutti i torinesi.
Quanto sarebbe utile potenziare l’offerta ricettiva enogastronomica (chioschi, bar, locali da ripristinare) al Valentino? Prevedere spazi di incontro per attività sociali e culturali. Un polmone verde a pochi passi dal centro che potrebbe essere restituito alla piena vivibilità e fruibilità, diurna e serale, togliendolo allo stesso tempo dalla disponibilità della criminalità e dello spaccio.
Quanto potenziale avrebbe il ridare vita ai Murazzi, una zona che in qualsiasi altra città europea rappresenterebbe un’attrattiva turistica, culturale, un centro di incontro e di vita nel cuore della Città? Spazi da ripristinare consegnandoli alla fruibilità di attività commerciali, artigianali, ristorative e culturali per riportare una vivibilità sulle sponde del nostro grande fiume.
Questi interventi avrebbero una ricaduta economica e sociale positiva sulla nostra città. Infatti, potrebbero attivare nuovi posti di lavoro e rappresentare un passo in avanti per riportare Torino ai livelli delle grandi città europee. E’ proprio questo che merita la nostra città: lasciare da parte la prospettiva provinciale e farla uscire dall’immaginario collettivo della nostra Città.
Torino ha bisogno di idee per unire e costruire, non ideologie per dividere e gestire potere.
Claudio Desirò