Torino piace

BELLA NON BASTA

Dalle Olimpiadi Invernali del 2006 Torino si è ritrovata bella ed ha scoperto che i turisti potevano arrivare anche qui. Eppure, la città è ancora poco conosciuta a causa della sua poca capacità di raccontarsi soprattutto nei confronti degli stranieri. Occorre, dunque, mettere a fuoco l’offerta turistica e migliorare la promozione con azioni di marketing mirato, che puntino non solo alla promozione dei grandi eventi, ma anche alle politiche fieristiche e a nicchie da altri trascurate.

In particolare, Torino deve fare leva sul la sua posizione geografica (quasi) unica al mondo per la vicinanza con i monti. “Torino città di montagna” deve diventare un’ossessione e chiunque si trovi in città deve trovare richiami al fatto che le montagne sono a due passi. Inoltre, chi viene in Piemonte per sciare deve sapere che c’è a poca distanza una città meravigliosa e in mezzo, tra la pianura e le cime dei monti, valli ricche di storia, natura e tradizioni.

La cultura, poi, non è soltanto nei luoghi aulici, ma è bellezza in ogni angolo della città, che si può recuperare promuovendo anche piccoli eventi decentrati e lavorando per combattere il degrado urbano attraverso un grande piano di rammendo della città quartiere per quartiere, con la collaborazione dei cittadini, delle imprese locali e delle associazioni no-profit.

Occorre infine ricordare che i primi promotori della città sono i cittadini stessi, se la conoscono e la amano. Per questo occorre educare tutti non solo alla storia e alle parti monumentali, ma anche alla conoscenza di altri aspetti e altri quartieri. L’occasione di formazione sulla città potrebbe venire per i cittadini recentemente arrivati da altri paesi, ma certamente ne potrebbero beneficiare anche molti nati e cresciuti a Torino.

CHE FARE?
  • Avvio del rammendo della città per assicurare pulizia, cura e sicurezza.
  • Installazione di gabinetti pubblici, come in tutti i paesi civili del mondo.
  • Piano di marketing territoriale per la promozione turistica locale e internazionale.
  • Museo dell’Industria: un unico filo conduttore per mettere in collegamento e promuovere insieme vari musei industriali già esistenti o da recuperare.
  • Valsusa a bassa velocità: progetto culturale e turistico per far riscoprire le bellezze e il lavoro del passato utilizzando le tecnologie del futuro e la metafora del treno.
  • I quartieri come borghi: visite ai quartieri guidate da chi ci abita, con la collaborazione delle guide turistiche.
  • Diversamente In Viaggio: far diventare l’area metropolitana di Torino la meglio attrezzata per accogliere ed accompagnare i visitatori diversamente abili.
  • 13km di portici: rivitalizzazione del progetto per valorizzare il patrimonio unico dei portici.
  • Collaborazione con le scuole per l’educazione alla città.

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